La riabilitazione del pavimento pelvico è una branca della fisioterapia che
si
occupa delle disfunzioni del perineo, un sistema muscolare complesso
localizzato nel
basso ventre.
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Questo tipo di riabilitazione tratta una sfera particolarmente intima della persona, per questo nel tempo un alone di tabù e verità nascoste l'ha resa poco nota, nonostante già dal 1948 il Pelvic Floor Muscle Treatment (PFMT) iniziò ad essere prescritto come terapia elettiva per l’incontinenza urinaria.
Occorre precisare che le sedute si effettuano in ambienti adeguati, nel
rispetto
della privacy e del confort del paziente. Il fisioterapista, professionista
sanitario laureato e adeguatamente formato, ha a disposizione un bagaglio di
conoscenze tecniche e metodologie che, integrate, risultano determinanti
nella cura
delle patologie perineali.
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Le tecniche e metodologie eseguite
dal
fisioterapista
specializzato nella riabilitazione del pavimento pelvico
sono:
● Terapia manuale
● Terapia comportamentale
● Esercizio terapeutico
In generale, gli obiettivi della riabilitazione del pavimento pelvico sono:
● Ripristinare l’attività degli sfinteri uretrale e anale, due muscoli che
consentono
la continenza quando sono contratti e lo svuotamento quando sono rilassati;
● Normalizzare il tono muscolare del perineo;
● Ripristinare la coordinazione e la sinergia dei muscoli addominali e
perineali;
● Verificare ed eventualmente correggere la dinamica respiratoria;
● Consigliare un’adeguata strategia comportamentale minzionale;
● Consigliare una corretta assunzione di liquidi e alimenti per facilitare
il
regolare
svuotamento di vescica e intestino;
● Consigliare e addestrare all'utilizzo di ausili terapeutici.
Una branca molto importante del mondo della riabilitazione è la
Fisioterapia
sportiva.
Si tratta della pratica di curare e riabilitare il paziente che fa
sport e
che va incontro a:
● Traumi
● Sovra-uso
● Sovraccarichi
legati alla attività specifica.
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● La fisioterapia in campo si
occupa
di gestire gli infortuni nella
primissima fase acuta cioè subito dopo che si
verificano.
● Nella riabilitazione sportiva ambulatoriale
bisogna tener
conto
delle esigenze prestazionali dell’atleta e delle
esigenze
della squadra.
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In qualsiasi contesto il fisioterapista dev’essere in grado di saper individuare la gravità dell’infortunio e interfacciarsi anche con altre figure sanitarie per poter decidere l’iter diagnostico per poi delineare l’iter riabilitativo.
Solitamente gli “attrezzi” del mestiere in campo consistono in
fasciature
allo zinco e ghiaccio secco per evitare il gonfiore, tape anelastici
e
kinesio taping, attrezzature varie per terapie manuali.
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● Rieducazione funzionale
● Terapia Manuale
● Tecar terapia
● Riadattamento al contesto gara
Purtroppo sono delle situazioni molto comuni, perché sono tante le cause che
possono
dare origine a questi disturbi. Alcuni dei
fattori scatenanti comprendono:
● Disturbi muscolo tensivi e posturali;
● Disturbi del sonno;
● Problemo all’articolazione della mandibola (disturbo dell’articolazione
temporo-mandibolare);
● Affaticamento oculare;
● Stress;
● Alimentazione.
Il mal di testa e i dolori al tratto cervicale sono problema estremamente
diffuso
nella popolazione tanto che quasi chiunque, nell'arco della propria vita, è
stato
vittima di almeno un attacco.Esistono moltissime forme di mal di testa e
cervicalgia
che si distinguono fra loro in base a localizzazione, intensità, frequenza e
modalità espressiva. Nella maggior parte dei casi il mal di testa
costituisce un
episodio sporadico e si risolve in poche ore. In altri casi può assumere
livelli di
intensità e frequenza talmente elevati da trasformarsi in una vera e propria
causa
di invalidità.
Alcuni esempi:
● Emicrania;
● Cefalea muscolo tensiva;
● A Grappolo;
● Con e senza Aura;
● Torcicollo;
● Cervicalgia Acuta;
● Cronica.
Dal momento che un adattamento del corpo non resta mai confinato in un
particolare
distretto anatomico ma costituisce sempre un fenomeno globale, in caso di
mal di
testa e cervicalgia l'indagine si sviluppa sempre a trecentosessanta gradi.
La valutazione nella pratica viene basata sulla descrizione dei disturbi da
parte
paziente, sui risultati delle varie eventuali analisi ed esami diagnositici
e su una
valutazione del paziente a 360 gradi che comprende ma non si limita a:
● Valutazione neuromotoria;
● Valutazione postura;
● Valutazione sonno;
● Valutazione stress;
● Valutazione Alimentazione;
● Valutazione Rapporto con l'ambiente circostante.
Il trattamento varia in funzione di almeno due fattori: la causa del dolore
e la
severità dei sintomi.
Tutte le forme necessitano comunque di piano terapeutico appropriato, che a
seconda
delle circostanze può comprendere la
● Terapia Manuale;
● Tecniche Osteopatiche;
● Esercizio Terapeutico;
● Tecniche di rilassamento;
● Esercizi sviluppati per gli astronauti per l'adattamento a diverse forze
gravità;
● Integratori alimentari;
● Cuscini ortopedici.
La Consulenza riabilitativa si concentra sull'aiutare le persone che hanno
disabilità nel raggiungere i propri obiettivi di vita personale,
professionale e
indipendente. Spesso molte persone necessitano di sedute fisioterapiche,
fisiatriche
o ortopediche soprattutto per disturbi di natura muscoloscheletrica e
posturale ma
spesso sono costrette ad attendere interminabili liste d'attesa in strutture
convenzionate oppure ricevono trattamenti riabilitativi poco considerevoli
in
termini di quantità ma soprattutto di qualità, solo perché gratuiti.
Di conseguenza,
per ovviare a queste difficoltà spesso i pazienti ricorrono a sedute di
fisioterapia
a pagamento in un centro di riabilitazione, in uno studio privato, oppure
consultando un fisioterapista per trattamenti a domicilio.
In quest'ultimo caso uno dei rischi maggiori è proprio quello di consultare
un
fisioterapista, conosciuto tramite passaparola, non idoneo al caso clinico
del
paziente, non perché non sia bravo, perché semplicemente nella nostra
professione
esistono parecchi ambiti di specializzazione a cui un professionista
potrebbe
interessarsi maggiormente e specializzarsi. È proprio per questo motivo che
una
buona consulenza riabilitativa offre ai pazienti un punto di riferimento che
possa
prende in carico il paziente a 360 gradi indirizzarlo verso la figura giusta
per
lui.
La riabilitazione respiratoria è rivolta a pazienti che presentano
disfunzioni
respiratorie.
Il percorso terapeutico proposto dall’équipe multidisciplinare della
Struttura è
programmato “su misura” per il singolo paziente e mira ad ottenere i
migliori
risultati possibili in termini di autonomia e performances fisiche.
I principali obiettivi della riabilitazione respiratoria sono volti a:
● Preparare il paziente ad un'operazione chirurgica;
● Incrementare la capacità di esercizio;
● Ridurre la dispnea;
● Migliorare la qualità di vita;
● Ridurre la frequenza e la durata delle ospedalizzazioni per patologie
respiratorie.
Esistono oltre 200 tipi di disturbi muscoloscheletrici. La fisioterapia è un
tipo di
trattamento molto diffuso e, nel 2011, quasi 7 milioni di persone sono
andate da un
fisioterapista a causa di una condizione muscoloscheletrica.
Le tecniche prevedono l’insegnamento di esercizi, la pratica di particolari
movimenti e la ricerca di modi alternativi per svolgere un’attività. La
specifica
combinazione di tecniche dipenderà dalla condizione trattata.
Il trattamento consiste nel:
● Consigli per la gestione del dolore e strategie per fronteggiarlo;
● Terapia manuale per migliorare la mobilità;
● Tecar terapia;
● Esercizio terapeutico.